Da:http://www.vanityfair.it/news/societ%C3%A0/13/01/28/salottino-delle-spose-wedding-planner-marta-merlini-cascina-boscaccio-video-intervista
Le dritte e i consigli della wedding planner Marta Merlini per arrivare pronti (e sereni) al giorno del fatidico sì

«Si tratta di un “mini-corso intensivo” che aiuta a superare i dubbi e a far chiarezza sulle dinamiche organizzative della cerimonia», spiega a Vanityfair.it Marta Merlini, che è anche titolare della Cascina Boscaccio, una sala ricevimenti alle porte di Milano che è location ideale per un matrimonio da sogno.
«Tra chiacchiere, tè e consigli, io e il mio team di esperti daremo alcune dritte su come organizzare un ricevimento raffinato ed elegante, scegliendo tutti i dettagli ma senza impazzire, e, soprattutto, cercando di ottimizzare al massimo tempo e spese».
Noi di Vanity Fair abbiamo preso parte al primo appuntamento della serie e, per voi, abbiamo raccolto qualche consiglio, che condivideremo in più video-puntate. Ecco, per cominciare, che cosa ci ha detto Marta Merlini a proposito del fatidico «giorno del sì» (sopra la video-intervista, a seguire alcune dritte punto per punto).

Alcune delle dritte raccolte da Vanityfair.it:
PARTECIPAZIONI
- L’ideale sarebbe inviarle due mesi prima: spedirle troppo presto è infatti considerato volgare, perché potrebbe essere interpretato come un invito a mettere i soldi da parte per fare un bel regalo (…); solo in caso di amici e parenti lontani da allertare va bene anche con 4-5 mesi di anticipo
- Anche la partecipazione dovrebbe essere in linea con lo stile che si vorrà dare al matrimonio; chi proprio è a corto di idee può comunque optare per un bianco classico che non si sbaglia mai
APERITIVO
- Il buffet dell’aperitivo va aperto solo dopo l’arrivo degli sposi, a cui spetta il brindisi iniziale. Nell’attesa, sì solo a un bicchiere d’acqua agli invitati se siamo in agosto con 40°. Per gli sposi: ricordate di guardare e godervi la sala entrandoci da soli per la prima volta: non la rivedrete mai più così vuota e «addobbata»
- L’aperitivo deve durare un’ora, un’ora e mezza al massimo. Una volta seduti in sala, gli invitati non dovranno aspettare più di 7/8’ per l’arrivo della prima portata (solitamente un primo di riso)
PRANZO/CENA
- Gli invitati non dovrebbero restare seduti a tavola, in sala, per più di un’ora e un quarto: l’ideale sarebbe servire due primi (tendenzialmente prima riso poi pasta) e un secondo; successivamente, all’esterno o in un’altra sala, sarà allestito il buffet con i dolci
- Il menù andrebbe definito uno o due mesi prima al massimo; sappiate inoltre che i nuovi piatti e la nuova lista vini vengono creati in genere tra gennaio e febbraio
ALLESTIMENTI E DECORAZIONI:
- Colore, tessuto delle tovaglie; modello di sottopiatti e addobbi floreali andrebbero scelti in quest’ordine (perché vanno abbinati sapientemente tra di loro); da sapere: il lino bianco per le tovaglie va bene a luglio, a dicembre proprio no;
- La degustazione dei confetti andrebbe allestita quando la gente si alza per recarsi al buffet dei dolci (se scopre prima che ci sono i confetti ne farà irrimediabilmente razzia)
- Se come torta avete optato per una crostata va benissimo, purché vi informiate su quanto è alta: se è a un piano e non viene opportunamente «alzata» rischia di non vedersi nelle foto del taglio
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