giovedì 14 febbraio 2013

«Il matrimonio perfetto? Occhio alla candela»


Da:http://www.vanityfair.it/news/societ%C3%A0/13/01/28/salottino-delle-spose-wedding-planner-marta-merlini-cascina-boscaccio-video-intervista

Le dritte e i consigli della wedding planner Marta Merlini per arrivare pronti (e sereni) al giorno del fatidico sì

Ci sono cose, nell’organizzazione di un matrimonio, a cui la maggior parte di noi  «umani» non penserebbe mai. L’abbinamento ideale tra colore della tovaglia, tessuto e modello di sottopiatto, per esempio. O il momento giusto in cui allestire i confetti per la degustazione. O, ancora, conoscere l'altezza della torta in modo da sapere come e quanto «sollevarla» per le foto. Se sognate le nozze perfette ma al giorno delle nozze desiderereste arrivarci vive e possibilmente anche serene, le alternative sono due: o affidarsi a un wedding planner che si occupi di ogni cosa al vostro posto, o rivolgersi a qualcuno che vi faccia pensare a tutto ciò che voi da sole non pensereste mai. Ecco: ilSalottino delle spose organizzato dalla wedding planner Marta Merlini si propone proprio questo: aiutare le coppie di futuri sposi, facendo il «punto per punto» della situazione, a districarsi da soli nel complesso mondo bridal, offrendo loro la consulenza di una vera esperta del settore. 

Una immagine di Cascina Boscaccio, alle porte di Milano
Una immagine di Cascina Boscaccio, alle porte di Milano


«Si tratta di un “mini-corso intensivo” che aiuta a superare i dubbi e a far chiarezza sulle dinamiche organizzative della cerimonia», spiega a Vanityfair.it Marta Merlini, che è anche titolare della Cascina Boscaccio, una sala ricevimenti alle porte di Milano che è location ideale per un matrimonio da sogno.

«Tra chiacchiere, tè e consigli, io e il mio team di esperti daremo alcune dritte su come organizzare un ricevimento raffinato ed elegante, scegliendo tutti i dettagli ma senza impazzire, e, soprattutto, cercando di ottimizzare al massimo tempo e spese».

Noi di Vanity Fair abbiamo preso parte al primo appuntamento della serie e, per voi, abbiamo raccolto qualche consiglio, che condivideremo in più video-puntate. Ecco, per cominciare, che cosa ci ha detto Marta Merlini a proposito del fatidico «giorno del sì» (sopra la video-intervista, a seguire alcune dritte punto per punto).

La wedding planner Marta Merlini, titolare della Cascina Boscaccio
La wedding planner Marta Merlini, titolare della Cascina Boscaccio

Alcune delle dritte raccolte da Vanityfair.it:

PARTECIPAZIONI


-          L’ideale sarebbe inviarle due mesi prima: spedirle troppo presto è infatti considerato volgare, perché potrebbe essere interpretato come un invito a mettere i soldi da parte per fare un bel regalo (…); solo in caso di amici e parenti lontani da allertare va bene anche con 4-5 mesi di anticipo

-          Anche la partecipazione dovrebbe essere in linea con lo stile che si vorrà  dare al matrimonio; chi proprio è a corto di idee può comunque optare per un bianco classico che non si sbaglia mai

APERITIVO


-          Il buffet dell’aperitivo va aperto solo dopo l’arrivo degli sposi, a cui spetta il brindisi iniziale. Nell’attesa, sì solo a un bicchiere d’acqua agli invitati se siamo in agosto con 40°. Per gli sposi: ricordate di guardare e godervi la sala entrandoci da soli per la prima volta: non la rivedrete mai più così vuota e «addobbata»

-          L’aperitivo deve durare un’ora, un’ora e mezza al massimo. Una volta seduti in sala, gli invitati non dovranno aspettare più di 7/8’ per l’arrivo della prima portata (solitamente un primo di riso)

PRANZO/CENA


-          Gli invitati non dovrebbero restare seduti a tavola, in sala, per più di un’ora e un quarto: l’ideale sarebbe servire due primi (tendenzialmente prima riso poi pasta) e un secondo; successivamente, all’esterno o in un’altra sala, sarà allestito il buffet con i dolci

-          Il menù andrebbe definito uno o due mesi prima al massimo; sappiate inoltre che i nuovi piatti e la nuova lista vini vengono creati in genere tra gennaio e febbraio

ALLESTIMENTI E DECORAZIONI:


-          Colore, tessuto delle tovaglie; modello di sottopiatti e addobbi floreali andrebbero scelti in quest’ordine (perché vanno abbinati sapientemente tra di loro); da sapere: il lino bianco per le tovaglie va bene a luglio, a dicembre proprio no;

-          La degustazione dei confetti andrebbe allestita quando la gente si alza per recarsi al buffet dei dolci (se scopre prima che ci sono i confetti ne farà irrimediabilmente razzia)

-          Se come torta avete optato per una crostata va benissimo, purché vi informiate su quanto è alta: se è a un piano e non viene opportunamente «alzata» rischia di non vedersi nelle foto del taglio
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