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mercoledì 20 febbraio 2013

Wedding planner, per un matrimonio da favola


Da:http://www.vocidimilano.it/articolo/lstp/33970/

Wedding planner, per un matrimonio da favola

Rose, confetti, anelli e business plan: ritratto di un settore che solo a Milano muove mezzo miliardo di euro

LINDA STROPPA (MAGZINE)
In principio era stata Jennifer Lopez nella commedia romantica Prima o poi mi sposo, poi, complici video tutorial, wedding show, matrimoni da favola e cerimonie chic e all’americana, è toccato alla tv e a internet consacrare anche in Italia la figura del cerimoniere delle unioni d’amore: il wedding planner. Secondo il sito www.matrimonio.com, uno dei più grandi portali dedicati al mondo delle nozze, nel nostro Paese sono circa 1.300 i garanti del matrimonio perfetto: un piccolo esercito di professionisti e consulenti esperti nel suggerire, organizzare e risolvere i problemi delle coppie alle prese con il giorno più importante della loro vita.
Nella classifica nazionale, la regione che vanta più wedding planner è la Lombardia, forte di ben 283 agenzie. Capitale dei fiori d’arancio è Milano, con 129 organizzatori specializzati e pronti a soddisfare le richieste più bizzarre; per un giro d'affari che nel solo capoluogo lombardo, secondo la Camera di Commercio, è di circa mezzo miliardo di euro.

Come altri professionisti, anche i wedding planner vantano un’associazione di categoria: è la Awp, che dal 2007 organizza corsi di formazione professionale e seminari in tutta Italia. «Il requisito più importante - spiega la presidente Stefania Arrigoni - è avere empatia con gli sposi. Poi viene il resto». «Bisogna saper conquistare i clienti, conoscere le tipologie di contratto. Ma anche saper scegliere i tessuti dell’abito da sposa, padroneggiare le regole del galateo, e soprattutto gestire ogni tipo di situazione».

Il calendario di una coppia di fidanzati è serrato e talvolta le scadenze rischiano di diventare più importanti del fatidico sì. Un anno prima, la lista degli invitati, la location del ricevimento e il catering; allo scadere dei sei mesi, la scelta dell’abito e del menù. E poi le partecipazioni e le fedi, i fiori e la musica. Segue inesorabile la lista degli appuntamenti restanti: parrucchiere, estetista, prova trucco. Bomboniere, gadget e book fotografico. Troppo? Meglio delegare, allora. Ma quanto ci costa?

«Meglio non fidarsi da chi si improvvisa wedding planner, magari solo per il fatto di aver organizzato la cerimonia di sorelle e cugine», continua Stefania Arrigoni. «Per un matrimonio sopra i 25mila euro - spiega - la nostra consulenza non dovrebbe costare meno di 2mila». Non poco se si considera il momento di crisi e i pochi risparmi dei giovani. Ma se le coppie al primo matrimonio diminuiscono (preferendo spesso un ricevimento low cost e “fai da te”), in compenso aumentano quelle al secondo o al terzo “si” che non vogliono rinunciare a un giorno da favola. Per risparmiare ci sono anche piccoli accorgimenti come sposarsi nei mesi invernali e durante la settimana rinunciando così al sabato, quando chiese e location sono più richieste. Quello che conta più di tutto, comunque, è prepararsi in anticipo e magari stendere un business plan: perché “prima o poi mi sposo”, ma prima devo chiedere al mio wedding planner.