di Roberto Paura24 febbraio 201321:59
“Interazione tra due corpi: uno
studio longitudinale”: il titolo di un paper scientifico con cui
l’autore propone alla sua ragazza di vivere insieme.
La prima cosa che un ricercatore impara
a fare, all’università, è scrivere un paper. I paper scientifici
servono a sintetizzare i risultati di una ricerca, esponendoli alla
comunità scientifica sulle riviste specializzate, attraverso una
struttura e un linguaggio altamente formalizzato, noto per essere del
tutto incomprensibile a chi non è un esperto di quel campo. Un
fisico americano, già diventato idolo dei nerd di tutto il mondo, ha
deciso quindi di esporre i risultati della sua relazione durata sette
anni con una collega in un finto paper all’interno del quale spunta
anche una vera e propria proposta di matrimonio. Nell’articolo
intitolato “Interazione tra due corpi: uno studio longitudinale”
(per studio longitudinale si intende un’analisi sul campo protratta
nel tempo), Brendan – il cognome è stato cancellato per la privacy
– espone alla sua fidanzata Christie le proprie valutazioni sulla
loro relazione e suggerisce di approfondirla con una prosecuzione
indefinita dello studio.
Interazione tra due corpi - Come ogni
paper che si rispetti, anche questo inizia con un abstract, come in
gergo si definisce la sintesi della ricerca esposta nelle prime
righe. Dopo l’introduzione, l’autore passa alla parte centrale,
l’esposizione dei risultati. Lo studio, scrive, ha avuto inizio il
23 marzo 2005 nel corso di un convegno dove i due individui –
definiti “corpi” all’interno del paper, come impone il gergo
della fisica – si sono per la prima volta incontrati, nel corso di
un giorno di pioggia. Nonostante l’elevato numero di corpi presenti
in quella sede, i due hanno subito provato un’attrazione reciproca
grazie all’elevato livello di compatibilità e a circostanze
fortuite (tra cui l’analoga passione per i fenomeni di idrometeore,
ossia per la pioggia), che hanno favorito un’immediata “risonanza”,
il fenomeno che in fisica avviene quando due corpi iniziano a
oscillare allo stesso ritmo. Il 23 maggio successivo, i due sono
quindi entrati in uno stato di legame.
Considerando questi risultati, l’autore
propone la prosecuzione indefinita dello studio.
Un legame molto forte - Nella fase
successiva, il legame dei due corpi è stato sottoposto a diverse
prove, soprattutto in termini di lontananza fisica, a livello locale,
interstatale e internazionale. Ma il legame è riuscito a restare
saldo, salvo un breve momento di separazione di due settimane poi
risolto con un esperimento a sorpresa, denominato “Progetto San
Valentino”. Nella terza fase, i due corpi sono stati isolati
all’interno di una nuova location dove hanno potuto convivere per
un lungo periodo di tempo insieme senza interferenze con altri corpi.
E, come mostra il grafico che accompagna il paper (sopra), il tasso
di felicità sembra essere aumentato con il passare del tempo: un
risultato che secondo l’autore possiede un “alto grado di
confidenza”, terminologia con cui gli scienziati indicano l’elevata
affidabilità del risultato di una ricerca.
Lo studio va continuato - Quindi, la
proposta. Invece di un banale “vuoi tu ecc. ecc.”, nel paper si
legge: “Considerando questi risultati, l’autore propone a
Christie (cognome rimosso) la prosecuzione indefinita dello studio.
La risposta del soggetto a questa proposta è indicata sotto”. E,
in un riguardo lasciato vuoto, l’interessata ha barrato la casella
“Yes”. Immancabili i ringraziamenti conclusivi all’Università
di Sidney, dove è iniziata la carriera scientifica dell’autore, e
alle famiglie di lui e di lei, “senza le quali questa ricerca non
sarebbe stata possibile”. Il dottor Brendan non potrà vedersi
pubblicato il paper su una rivista specializzata, ma intanto
l’originale proposta sta facendo il giro del web dimostrando come a
volte anche le ricerche scientifiche possano essere particolarmente
piacevoli.
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http://scienze.fanpage.it/la-singolare-proposta-di-matrimonio-di-un-fisico/#ixzz2M02lnkbN
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